Lux Illuminazione raccoglie gli insegnamenti dei leggendari maestri vetrai italiani.
Con umiltà e dedizione, cerchiamo di applicare i loro insegnamenti con una proiezione verso il futuro.
In Italia, l’interesse per il vetro cominciò a crescere agli inizi del ‘900, durante la corrente artistica denominata Stile Liberty.
È all’esposizione della biennale del 1914 che il mondo conobbe la leggendaria arte dei maestri vetrai italiani: Vittorio Toso Borella, Vittorio Zecchin, Salviati, Carlo Moretti e Seguso (quest’ultimo già omaggiato da Gabriele D’Annunzio nel suo capolavoro “Il Fuoco” del 1900).
Tra gli altri, Vittorio Zecchin riuscì ad introdurre importanti innovazioni: dopo il 1914, le sue opere si caratterizzarono per la leggerezza e la trasparenza della materia. Un tratto che influenzò in seguito anche altri esponenti del panorama italiano, come ad esempio Venini, che dopo la Seconda Guerra Mondiale provvide al recupero di tecniche tradizionali, come la filigrana, la murrina e l’incalmo.
È dal solco tracciato da parte di questi artisti, che hanno reso celebre il vetro italiano nel mondo, che nasce Lux Illuminazione. I migliori artigiani del settore dell’illuminazione al centro di un progetto lungimirante e visionario. Abbracciare il classico e, al tempo stesso, poggiare i piedi su un’innovazione tesa a stravolgere il mercato nazionale ed internazionale.
Quella di Lux illuminazione, è una storia di passione, ereditata dai grandi artisti artigiani del passato, che hanno reso grande l’Italia.
Da una piccola scaglia di vetro, può nascere un capolavoro artistico del saper fare italiano, volto ad illuminare il mondo intero.